Luigi c’è… e si vede. Stavolta la sfiga che lo ha pervaso durante la scorsa settimana s’è fatta da parte e finalmente ha potuto condurre il Team INOX DEV sul meritato terzo gradino del podio. Ma andiamo con ordine. Alla partenza della point race di Glasgow c’eravamo tutti e sei, Luigi Buso, Stefano Pezzato, Fulvio Pedersini, Luca Guidi, il cugino di Paolo Spadaro ed il sottoscritto. Un po’ tutti noi avevamo già provato in settimana il velocissimo percorso scozzese, con e senza traguardi intermedi, quindi sapevamo cosa ci attendeva. Ma non si pensava che la sfiga ancora una volta restasse fra di noi e colpisse questa volta l’incolpevole Luca, che, benché fosse riuscito ad entrare in griglia, vi rimaneva incollato allo start. E si rimane in cinque. Pronti, via, il delirio annunciato: il primo traguardo volante posto a 500mt dalla partenza ha subito scatenato la bagarre, ma lo sapevamo, eravamo preparati, io e Luigi andiamo a punti, sia FAL che FTS. Non c’è tempo per rifiatare, bisogna provare anche sul Clyde Kicker finché ci sono energie utili e poche centinaia di metri dopo ci ripetiamo, trascinando a punti anche un generosissimo Stefano. Si recupera sui leggeri declivi che portano al Champion’s Sprint e li altri punti preziosi. Il ritmo è forsennato, gli strappi si susseguono senza tregua ed a pagarne il conto sono Paolo e Stefano che si staccano fra il primo ed il secondo giro. Si resta in tre li davanti, fino al termine, con Fulvio che fortunatamente non ci molla di un metro. Accumuliamo punti su punti, ma è il Clyde Kicker che ci regala maggiori soddisfazioni: Luigi arpiona un secondo posto al 4° giro, io un primo al 5° (quando mi son reso conto che l’avatar davanti a me non era uno dei nostri ma quello degli inglesi TBG, con la stessa nostra divisa, mi si è aperta la vena…); l’invincibile armata dei danesi, sempre dietro di noi, sul Kom. E si arriva alle battute finali. Sul secondo strappetto, dopo il Kom, a 1,3km dalla fine, Moseley degli inglesi Innovation allunga e si prende quasi 5 secondi di vantaggio; ma nella leggera salita alle spalle della cattedrale, a 500mt dal traguardo, parte Luigi: io resto li davanti a coprire lo strappo, ma al contempo in marcatura sugli inseguitori che, a loro volta, ricambiano il controllo sul sottoscritto. E si sprigionano i watt: Luigi per un soffio non gabba Moseley, io, vista l’indecisione del gruppo, anticipo e parto ai 300, mi inseguono, prendono la scia ma non basta a spodestarmi dalla terza posizione. Fulvio è li dietro, nello stesso gruppo, 14ª posizione per lui. Col secondo gruppo concludono Paolo, 36°, e Stefano, 44°. Ottimo gioco di squadra e prestazione superlativa, siamo terzi e guadagniamo una posizione nella generale, risalendo in quinta. Abbiamo dimostrato che il team c’è e che tolta la corazzata danese degli Ecycling, ce la possiamo giocare con tutti gli altri. Forza ragazzi, Ride On.
Miky Tedesco
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