2° Round ZRL 23/24 – 5° stage (DEV)

15 Dic , 2023 - SPORT,ZWIFT

Elenco convocati Team Inox DEV per la quinta e penultima prova di questo girone ZRL sul percorso The Muckle Yin in Scozia: Michele Tedesco, ruolo: Capitano, è l’anima della squadra. Fulvio Pedersini, ruolo: centrocampista, è sempre nel vivo delle azioni, in ogni momento della gara lui c’è. Paolo Spadaro, ruolo: attaccante di sfondamento, dotato di grande forza esplosiva il suo compito è semplice, deve finalizzare portando a casa più punti possibili. Stefano Pezzato, ruolo: centrocampista di fascia, lui è l’uomo dotato di grande resistenza e grande estro, quello che non è mai stanco e prova gli attacchi nei momenti più impensabili; quando vedi uno che cerca di evadere dal gruppo se la tua reazione è dire “questo è un pazzo” stai pure sereno, è il T-Pezz che ci prova. Stefano Bortolot, ruolo: difensore centrale, uomo dai wattaggi importanti, arriva da un infortunio e quindi in questa fase si mette con umiltà a disposizione della squadra sapendo che le soddisfazioni arriveranno presto quando la condizione inizierà a tornare. Luigi Buso, ruolo: seconda punta, non è uno scalatore, non è un velocista, non è un cronoman ma se la cava più o meno in tutte le situazioni. In griglia ci siamo tutti e già questa è una bella novità. Il countdown scatta e dopo 10 metri siamo in fuori giri a più di 900 watt per contenderci la prima volata a punti sul Champion’s Sprint; in tre riusciamo ad entrare tra i primi 10, rifiatiamo ed il gruppo si ricompatta. Al decimo chilometro arriva la prima vera difficoltà, la salita dello Sgurr Summit North; sono consapevole che questa tremenda salita in sterrato spezzerà il gruppo e quindi la prendo di passo cercando di rimanere agganciato ai primi. La gamba oggi non gira come vorrei infatti mentre Fulvio e Paolo scollinano per primi assieme ad altri 5 io perdo qualche secondo e scollino con un gruppetto di 8 assieme a Michele. Anche se Michele non è collegato su Discord ci intendiamo al volo e nel tratto in piana forziamo il ritmo per rientrare sulla testa della gara; dopo due chilometri di inseguimento chiudiamo il gap, adesso sui quattordici che vanno a comporre il gruppo leader ci sono ben quattro DEV. Tra uno sprint e l’altro arriva velocemente la salita dello Sgurr Summit South, questa salita, meno arcigna della prima, viene presa con più calma; tutti sembrano essere consapevoli che nessuno può venire messo in difficoltà in quel tratto quindi si preferisce salvare qualche energia per l’insidioso arrivo. Siamo ormai sul Clyde Kicher, io e Michele ci impegniamo in una combattuta volata ma dopo lo scollinamento offriamo il fianco all’attacco in contropiede di un danese. Passa qualche istante e Paolo inizia una potente progressione alla quale nessuno degli avversari ha la forza di controbattere, all’arrivo sarà secondo, un piazzamento straordinario vista la difficoltà del percorso e la qualità degli avversari. Io vedo il traguardo avvicinarsi ma invece di dare ascolto alla testa che mi dice di partire ai 700 metri lascio che siano le gambe a decidere e parto ai 300 metri; essendo questo però un arrivo in discesa è una scelta che mi condanna, mi piazzo decimo, subito dietro arrivano Michele e Fulvio. Stefano P. e Stefano B. tagliano il traguardo con il secondo gruppo portando a casa punti determinanti. Qui in Scozia, terra di epiche battaglie, abbiamo visto la vera potenzialità del Team Inox DEV, in questa gara infatti ci siamo piazzati secondi, battuti solo dall’armata danese (per lo più composta da A reimmatricolati come B). Adesso solo due punti ci separano dal secondo posto nella generale, la crono a squadre di martedì 19 sarà decisiva. “Bisogna volere l’impossibile, affinché l’impossibile accada”. Si può fare!

Luigi Buso


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