Ultima prova del secondo round della WTRL. Ci aspetta la cronosquadre di 36 km. Sappiamo che sarà lunga e durissima. In classifica generale siamo secondi a 6 punti dai primi. Una rimonta impossibile. Ci schieriamo sul nastro di partenza con una tranquillità insperata. Bene, tra 30 secondi si parte. PROVIAMOCI! Al via ci schieriamo subito e cominciamo a far ruotare le pesanti pedivelle, ma mano che divoriamo i metri di asfalto, il peso si alleggerisce. Guardo il contachilometri, 45kmh.. Stiamo volando. Nessuno accenna a rallentare. Il distacco con la squadra partita prima di noi lentamente diminuisce e si dilata con quella che ci segue Ogni tanto riusciamo a fare una formazione stupenda, sembriamo dei freccia rossa su un unico binario. Poi si rompe la formazione ma è la voglia di pedalare che ci fa strafare, non fa niente, “dai ragazzi ricomponiamo il treno”. Gli strappi in salita li facciamo uniti come un grappolo di uva, uva che darà un buon, anzi ottimo vino, non lo sappiamo ma ci speriamo e continuiamo a crederci. Al km 15 iniziamo ad accusare un po’ la fatica, che non riguarda le gambe ma lo stress nervoso ci mette alla prova. E quà il gruppo si manifesta in tutta la sua compattezza e unione, ci confortiamo e ci carichiamo, non con frasi fatte ma con piccoli incitamenti. Ci chiamiamo per nome e lo spirito con il quale tale chiamata viene effettuata, alza l’adrenalina. Ricominciamo a menare e a recuperare secondi. Julien fa le ultime trenate a tutta e ci dice ” My Engine down” ci fa sorridere e ci carica ancora di più. Francesco accusa un po’ ma non molla. Marzio, che sembra al bar a giocare a carte, tanto è lucido e rilassato, spinge come un vapore. Stefano, nonostante i problemi audio, lo percepiamo vigile è ben presente con le sue favolose progressioni. Andrea arranca ma è dappertutto, davanti a tirare, dietro a recuperare e a dare scia nei momenti di difficoltà degli altri. Rimane l’ultimo componente del favoloso sestetto che schiaccia sui pedali macinando metri su metri. Mirko. Ci prende per mano e gli ultimi 5 km sono tutti suoi. Si piazza davanti al plotone e non ci fa vedere altro che le sue gambone che stantuffano scavando un solco indelebile sull’asfalto di Watopia. Eravamo convinti che avremmo fatto il percorso in 55 minuti. Il cronometro si ferma a 53.. Spaziali. Alla fine arriviamo secondi di gara ma abbiamo ribaltato la classifica perché il secondo round è ad appannaggio del TEAM INOX PRO. P R I M I Chiaramente voglio ringraziare tutti i riders che si sono alternati nelle varie formazioni durante le tappe. ALESSIO ROBERTINO CLAUDIO SERGIO CRISTIAN In ultimo, concedetemelo, CESARE. La sua esperienza, i suoi consigli e la sua immancabile vicinanza, ci ha permesso di esprimerci sempre al meglio. La sua calma e tranquillità ci hanno fatto accettarele sconfitte con consapevolezza positiva. Grazie a lui finita una gara eravamo già proiettati alla prossima. Grazie anche a Roberto Baroni e a Cosimo Gualano per le dritte tecniche su percorsi e attrezzature. Beh.. Che altro aggiungere. Grazie a tutti. A rivederci al terzo turno! Andrea Brocchi Orgogliosamente Capitano del TEAM INOX PRO.
Andrea Brocchi
