Martedì 5 dicembre, ore 19.40, si respira l’aria delle grandi occasioni, lentamente la chat Discord INOX DEV inizia ad affollarsi mentre gli avatar compaiono sulla linea di partenza della quarta gara ZRL. Siamo in cinque, stranamente però non è presente Michele che da buon capitano è sempre il primo a collegarsi; già questo non suona come un bel segnale ma si rimane speranzosi sino a quando a pochi istanti dalla partenza ci comunica che Zwift si è impallato in modo irreversibile e quindi non potrà correre. Per noi è un bel problema perché Michele al momento è quello che sta pedalando meglio. Si parte, già lungo la prima salita il gruppo si spezza in due, come da aspettative siamo tutti davanti, sino a quando anche Fulvio è vittima di un problema di connessione. (musica drammatica) Lo schermo si fa nero, Fulvio non vede più nulla ma nemmeno in questo frangente si scompone continuando eroicamente a pedalare alla cieca; il suo avatar in un attimo si blocca a bordo strada, siamo rimasti in 4. Sul primo scollinamento partono due danesi, faccio una volata per agganciarmi ma rimango a 5 metri, spero che rifiatino leggermente ma è una pia illusione, nel tratto in piana io calo mentre loro aumentano il loro vantaggio che diventa di una decina di secondi. Da dietro con un attacco in contropiede si agganciano ai primi due altri 4 andando a formare un plotoncino di 6 che fa una crono a squadre a 4,2 watt per chilo. E’ chiaro da subito che la gara ormai è persa quindi cerchiamo di salvare il salvabile rimanendo tutti e quattro nelle prime posizioni del gruppo aspettando il finale di corsa. La salita finale è di quelle toste, viene presa da Stefano subito a tutta, infatti recuperiamo gran parte del ritardo della fuga e quasi riacciuffiamo uno dei sei fuggitivi. Io faccio quello che mi ero proposto sin da subito e cioè partire agli 800 metri; fortunatamente va come doveva andare e quindi anticipo il gruppo di 5 secondi con subito dietro Paolo che come me aveva pensato quella fosse la soluzione migliore. Stefano e Luca si piazzano bene impegnandosi in una bella volata di gruppo. Si dice che la fortuna è cieca, martedì sera la sfortuna ci ha visto benissimo! Comunque come diceva il drammaturgo greco Sofocle “Preferisco fallire con onore, che vincere imbrogliando”. (musica trionfale dal Gladiatore) Forza ragazzi non tutto è perduto, “si può fare!”
Luigi Buso
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