La ZRL è alle porte… e si vede. Ieri sera in 350 alla partenza della Full Gas, polverizzato ogni precedente record di partecipazione. Naturalmente non potevamo che optare per due giri nel London Loop Reverse, percorso all’apparenza facile, ma che nella realtà si è rilevato tosto e pieno d’insidie. Nutrita la rappresentanza del Team INOX in tutte le categorie; nella “B” eravamo ben nove, tutti tostissimi e con il coltello fra i denti: mi facevano compagnia Fulvio Pedersini, Luigi Buso, Stefano Pezzato, Gianmarco Donetti, Luca De Gregorio, Roberto Crescini, Luca Guidi e Daniele La Porta. Ci siamo sintonizzati sul nuovo canale Discord del Nightmare, giusto per testarlo, e via. Gruppo compatto fino ai piedi del Fox Hill, poi, com’era prevedibile, la pendenza ha fatto selezione: io stesso mi son visto scivolare dietro Gil Mignosi, forte Scannellatore, sempre ai primi posti in questa nostra league; ma anche noi, ben presto, ci siamo ritrovati in quattro, su per le pendici della collina londinese: Luigi, Fulvio, Stefano ed il sottoscritto. Scollinato con buoni tempi sul Kom, abbiamo approfittato della discesa per rifiatare, chiedendoci unanimemente se avessimo resistito al secondo giro. C’era comunque da stare sempre vigili: nel lungo rettilineo che va da Trafalgar Square al banner del primo giro, approfittando anche di un insidioso falsopiano, in cinque hanno tentato la fuga alla quale, poco dopo, è riuscito ad aggiungersi anche il nostro Stefano. Ma l’inesorabile seconda ascesa al Kom del Fox Hill ha compattato tutti, per poi farci dividere dalla fatica accumulata, in tre gruppetti: davanti in quattro, fra i quali Giuliano Lovison passato con i Coalition; a seguire in sei/sette fra cui Fulvio e Stefano. Quindici secondi dopo seguivamo io e Luigi e pochi altri. Riuscivo a scollinare in dodicesima posizione con il nono tempo sul Kom, ma ben presto mi accorgevo che diversi secondi mi separavano da Luigi, per poi vederlo sparire dai “radar”: sconnesso, ahimè! Nel frattempo Fulvio mi fa capire che stanno rallentando per cui allungo in discesa e chi mi vuol seguire mi segua. La scelta della Dogma al posto della Scott mi aiuta nell’impresa e ben presto riusciamo ad unirci in un unica compagine. Purtroppo il quartetto capofila non lo riprenderemo più ed i pochi secondi guadagnati su di loro non saranno sufficienti per coinvolgerli in un’unica volata. Forse anche per questo ero abbastanza demotivato, ma innegabilmente stremato, per cui ho solamente accennato ad un cambio di passo nel finale, sbagliando peraltro il tempismo del powerup in mio possesso. Bene, benissimo anche gli altri, tanto che dando un’occhiata alle classifiche della league, occupiamo il gradino più alto del podio nelle prime tre categorie, solo in D ci tocca la medaglia di legno, ma il nostro dottore non può mica fare tutto da solo. Abbiamo comunque fatto tesoro di questa esperienza, reputando di avere nelle corde la possibilità di far bene martedì prossimo e con un buon gioco di squadra potremmo anche toglierci qualche soddisfazione. Complimenti a tutti. Ride On, Team INOX.
Miky Tedesco
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