La “Full Gas Experience” ormai si può considerare un “must” per il nostro team, tanto che ormai da diverse settimane raccoglie più di 300 partecipazioni in tutte le categorie, anche senza il benefico influsso della ZRL. Da più parti abbiamo raccolto l’invito a separare le categorie alla partenza, onde evitare andature a dir poco improponibili di chi riusciva ad attaccarsi al treno della classe superiore. Detto, fatto. Ma se pensiamo possa esser servito nell’intento… Personalmente nella categoria “B” ho dovuto fronteggiare una partenza delirante, un ritmo indiavolato, come se lì davanti si cercasse a tutti i costi di raggiungere il gruppo della categoria élite, avviatasi un minuto prima. Eravamo partiti con le migliori intenzioni ma, uno alla volta, purtroppo, ci siamo staccati tutti: Stefano, Claudio, Gianmarco, Fulvio ed il sottoscritto. Ho cercato di resistere li davanti il più possibile, restando nelle retrovie del gruppo per beneficiare del draft, ma non ti puoi permettere distrazioni: ed infatti, alla prima, mi son ritrovato 200 metri dietro; mi sono dannato per recuperare, ma a quale prezzo? Alla prima accelerazione… bye, bye! Non bastano più di 300 watt medi per essere degni della loro compagnia. Non resta che cercare fortuna negli inseguitori. Fortunatamente li c’era anche Fulvio, sicché ci siamo “supportati” a vicenda con un ritmo sicuramente più sostenibile, fino alla fine. Ancora lontano dalla forma migliore, manca ancora quel picco di watt che fa la differenza nel finale, per cui ho preferito una volata lunghissima, già dai 600, partendo dal fondo con 750 watt medi, che mi hanno consentito di recuperare la testa del gruppetto appena sulla linea del traguardo, insieme a Fulvio col medesimo tempo. Seguivano con ottimi piazzamenti, Gianmarco, vittima di una connettività ballerina, Claudio e Stefano, tanto che al primo round di Novembre il Team INOX è primo nella categoria B. I complimenti vanno indistintamente a tutti ma mi piacerebbe che alla prossima ci fosse una maggiore partecipazione, perché so il valore che può esprimere il team, nella fattispecie in questa categoria, e quello che abbiamo dimostrato è solo un “assaggio”.
Miky Tedesco
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